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Domande frequenti



D1. E’ possibile comunicare con gli animali?

Sì. La comunicazione con gli animali è un processo naturale. Tutti noi siamo in grado di comunicare con gli animali; perché entrambi facciamo parte della Natura, sebbene a causa della nostra vita frenetica ed “evoluta” ci siamo sempre più separati da essa.
Tutti i bambini nascono con questa capacità che poi si atrofizza, scoraggiata dalla nostra cultura. Anche da adulti spesso si dice: “gli manca solo la parola!”, “sembra che mi legga nel pensiero”, “ci capiamo al volo anche senza parlare”. Sono tutti esempi di comunicazione non verbale, messaggi che noi comunichiamo naturalmente al nostro animale, il quale ricevendoli si comporta di conseguenza.

D2. Come si può comunicare con gli animali?

Imparare la comunicazione con gli animali non è molto differente da imparare una nuova lingua o acquisire un’abilità sportiva. Consiste prima di tutto nella consapevolezza di essere anche noi un piccolo anello del regno animale, al pari degli altri esseri viventi. Questo senso di rispetto, armonia e amore ci permette di “ricordare” come ascoltare la Natura utilizzando i nostri cuori e non più le nostre menti. Questa nostra intuizione naturale e la capacità di comunicare con altre specie richiedono una grande dose di pazienza e disciplina.

D2.a Come si definisce la comunicazione intuitiva con gli animali?

La comunicazione intuitiva con gli animali deriva dal latino intueor e vuol dire letteralmente guardare dentro. E' una comunicazione che presuppone la creazione di un rapporto empatico con gli animali e si basa sulla ricezione di informazioni  in modo diretto senza che ne venga dato un giudizio soggettivo. Spesso quando si parla di comunicazione con gli animali si parla di comunicazione telepatica ovvero dal greco tèle-pàtheia sentire a distanza. La comunicazione intuitiva si basa un uno scambio bidirezionale di informazioni  che può avvenire sia a distanza ma anche in presenza. La comunicazione intuitiva non presuppone un'interazione fisica con gli animali.

D3. La comunicazione può sostituirsi al lavoro del veterinario?

No. La comunicazione non si può sostituire al prezioso lavoro fatto dai veterinari, ma deve e può essere utilizzata come uno strumento complementare.
Non vengono prescritti medicinali ne cure.  La comunicazione deve essere vista come un'occasione per migliorare e facilitare la conoscenza dei nostri compagni animali. Attraverso le informazioni ricevute è quindi possibile aiutare a meglio comprendere lo stato psicofisico dei nostri animali. La per cura e guarigione di patologie si raccomanda di rivolgersi alla propria clinica veterinaria di fiducia.


D3a. Cosa serve per richiedere una consultazione?

Basta semplicemente inviare una foto e il nome dell’animale. Nella foto deve essere ben visibile il muso dell’animale e  non devono essere presenti altri animali.

D4. A cosa serve la foto?

La comunicazione intuitiva avviene ad un livello energetico con gli animali. Il ruolo della foto è importante in quanto permette di stabilire un contatto diretto con l’energia specifica  di un determinato animale.


D5. La foto deve essere recente?

No. La foto non deve essere necessariamente scattata nel periodo durante il quale si richiede una consultazione. Una foto qualsiasi dell’animale è sufficiente (vedi D3a).


D6. Quanto dura la comunicazione?

La durata della comunicazione varia molto a seconda dell’argomento che si desidera approfondire e della predisposizione dell’animale a comunicare. Bisogna sempre tenere in considerazione che, al pari di noi, anche loro possono non aprirsi completamente durante la prima seduta o semplicemente non essere predisposti in quel preciso momento. Solitamente una singola seduta dura 60 minuti ma può capitare che siano necessarie più sedute per approfondire un argomento specifico.

D7. Come avviene il confronto sulla consultazione?

Sì. Al termine di ogni consultazione seguirà un colloquio telefonico nel quale verranno condivise tutte le informazioni ricevute durante le sessioni di comunicazione. Quest’analisi dettagliata ripercorre passo a passo tutte le fasi della comunicazione e permette un confronto diretto sulle informazioni ricevute.

D8. La comunicazione può avvenire anche a distanza?

Sì. La comunicazione intuitiva avviene ad un livello energetico che permette di condurre consultazioni anche a distanza. La connessione viene creata attraverso un’immagine dell’animale.

D9. Quale è il ruolo del padrone nella comunicazione?

In una prima fase il padrone ha l’importante ruolo di interpretare le informazioni che sono racchiuse nel report (vedi D7). Il report infatti riporta le informazioni esattamente nella forma in cui sono state ricevute. Al termine della comunicazione saranno fornite chiavi interpretative sulla base della conoscenza acquisita ma l’interpretazione finale non può prescindere da un confronto diretto col padrone (ad esempio, l’immagine di una farfalla può essere sia un simbolo di trasformazione che un messaggio di presenza reale di farfalle in un determinato ambiente).  

D10. E’ possibile comunicare con ogni tipo di animale?

Sì. È possibile stabilire una connessione con ogni tipo di animale.


D11. Ci sono animali più intelligenti di altri?

No. Tutti gli animali sono intelligenti e provano emozioni, dolori e paure. La dimensione di un animale o la sua posizione nella piramide alimentare non certificano una maggiore o minore intelligenza. Ho avuto l’opportunità di poter comunicare con i leggendari leoni bianchi del Sud Africa o gli orangutan del Borneo, ma non è sorprendente come anche animali di più piccola taglia possano essere molto comunicativi. Ho infatti comunicato con un canarino che, nonostante abbia meno opportunità di interagire, rispetto a un cane o un gatto, ha comunque trasmesso una descrizione molto accurata della casa nella quale vive e delle abitudini che i suoi padroni hanno nei suoi confronti. Ha inoltre esternato che tra le cose che gli mancano vi è la sensazione del vento sulle piume, dimostrando la conoscenza di istinti innati e presenti anche in un animale nato e vissuto in cattività.

D12. E’ possibile comunicare con l'energia di animali anche se sono più presenti in forma fisica?
Sì. In questo caso stiamo parlando di una comunicazione molto profonda che permette di entrare in contatto con la pura energia dell’animale. Non si tratta quindi di una comunicazione col l'animale ma con la sua energia.  Il corpo astrale è eterno ed è solitamente possibile stabilire un contatto anche dopo che un animale non appartiene più a questo mondo.  Anche in questo caso è possibile richiedere domande specifiche e ricevere messaggi che l’animale vuole trasmetterci.

D13. E’ possibile fare domande specifiche o comunicare messaggi  ai nostri animali?

Sì. E’ possibile richiedere domande specifiche che si desidera approfondire, e allo stesso tempo comunicare dei messaggi. La comunicazione avviene a due  vie: sia verso che dall'animale. Ciò permette di analizzare e investigare direttamente problematiche specifiche ad un livello profondo di conoscenza.



D14. E’ possibile richiedere una consultazione anche in assenza di un problema specifico?

Sì. Esattamente come noi i nostri animali sono pieni di vita e desiderosi di comunicarci messaggi. Questo tipo di comunicazione “aperta” permette di instaurare una dialogo carico di messaggi, forti emozioni e utili informazioni.

D15. Quali tipo di informazioni è possibile ricevere?

Come in un dialogo le informazioni che si possono ricevere  sono le più disparate: abitudini quotidiane, sensazioni fisiche, stati d’umore, richieste specifiche, messaggi per il padrone, esperienze riferite al passato. Bisogna comunque tenere presente che, relazionandoci con esseri viventi, spesso le informazioni trasmesse sono quelle l’animale ritiene prioritarie. Nel caso di animali domestici, che vivono a stretto contatto con i propri padroni, può capitare che la natura delle informazioni trasmesse sia molto personale e  per questo è garantita riservatezza nel trattamento dei dati.

D16. Si possono cambiare le abitudini o il comportamento dei nostri animali?

Non dobbiamo dimenticarci che parliamo sempre di esseri viventi dotati una loro specifica personalità e vissuto. Attraverso la comunicazione  è possibile analizzare l’origine di determinati comportamenti  e lavorare per correggerli. I miglioramenti o risoluzioni di problemi comportamentali non possono prescindere dal contributo che le persone che si prendono cura dei propri animali devono mettere in campo nella propria quotidianità approfondendo  e sviluppando le informazioni ricevute durante la comunicazione. E' a tutti gli effetti un lavoro di team tra comunicatore-famiglia-compagno animale.